Ragade anale a Roma: sintomi, cura e intervento chirurgico
Cosa sono le ragadi anali?
Le ragadi anali sono piccole lesioni o ulcere della mucosa anale, spesso causate da un’eccessiva tensione o trauma nella zona anale. Questa condizione può manifestarsi in forma acuta o cronica e può causare sintomi molto fastidiosi come dolore intenso durante o dopo la defecazione, sanguinamento e prurito anale.
Ragade anale sintomi principali
I sintomi tipici della ragade anale includono:
- Dolore anale acuto, soprattutto durante la defecazione e spesso prolungato.
- Sanguinamento, generalmente modesto, che appare come striature di sangue sulla carta igienica.
- Prurito anale e fastidio continuo.
Ragade anale acuta e ragade anale cronica: le differenze
- Ragade anale acuta: è una lesione recente, superficiale e solitamente risponde bene ai trattamenti conservativi.
- Ragade anale cronica: persiste oltre le 6 settimane, caratterizzata da una cicatrizzazione difficile e da sintomi più intensi. Richiede generalmente una terapia più mirata o un intervento chirurgico.
Cause principali delle ragadi anali
Le ragadi anali possono derivare da:
- Stipsi cronica e feci dure
- Episodi di diarrea frequente
- Gravidanza e parto
- Sforzi intensi durante la defecazione
- Malattie infiammatorie intestinali (es. morbo di Crohn)
Come curare le ragadi anali: trattamenti conservativi
La prima linea di cura per le ragadi anali include trattamenti non chirurgici:
- Pomate topiche (a base di nitroglicerina o nifedipina) che favoriscono la cicatrizzazione e riducono il dolore.
- Dieta ricca di fibre per ammorbidire le feci e facilitare l’evacuazione.
- Bagni tiepidi locali per ridurre lo spasmo dello sfintere anale.
Questi approcci possono essere efficaci soprattutto nella fase acuta della ragade.
Trattamento e terapia della ragade anale cronica
La ragade anale cronica spesso richiede una terapia specifica e prolungata, che può comprendere:
- Uso prolungato di pomate specifiche.
- Farmaci per via orale per ridurre lo spasmo muscolare.
- Intervento chirurgico quando i trattamenti conservativi falliscono.
Intervento ragadi a Roma: quando è necessario?
L’intervento chirurgico per ragade anale è indicato nei casi cronici e resistenti alle terapie mediche. Il Dott. Marcello Gasparrini, specialista in chirurgia proctologica che opera a Roma, può eseguire:
- Sfinterotomia laterale interna: consiste nella sezione parziale dello sfintere anale interno per ridurre la pressione e favorire la guarigione della mucosa.
- Anoplastica: indicata nei casi complessi, prevede il riposizionamento di tessuti sani per favorire la riparazione della lesione.
- Iniezione di tossina botulinica: alternativa meno invasiva per ridurre temporaneamente lo spasmo sfinterico.
- DAP (Divulsione anale pneumatica): consiste nell’introdurre all’interno del canale anale un dispositivo dedicato, che consente di creare una divulsione calibrata dello sfintere anale senza creare incisioni sullo sfintere interno.
Operazione ragade anale a Roma: tempi di guarigione
Generalmente, dopo l’intervento chirurgico, i tempi di guarigione vanno dalle 2 alle 4 settimane. I pazienti possono tornare rapidamente alle normali attività quotidiane seguendo con attenzione le indicazioni post-operatorie.
FAQ sulle ragadi anali a Roma
Come curare una ragade anale?
La cura iniziale include l’uso di pomate specifiche, dieta ricca di fibre e bagni tiepidi. Nei casi cronici può essere necessario un intervento chirurgico.
Quando è necessario l’intervento chirurgico per ragade anale?
L’intervento è necessario quando la ragade diventa cronica e non risponde ai trattamenti conservativi.
Quali sono i tempi di recupero dopo l’intervento?
Il recupero completo avviene solitamente entro 2-4 settimane, ma il sollievo dai sintomi è spesso immediato o molto rapido dopo la chirurgia.
Chi esegue l’intervento per le ragadi anali a Roma?
A Roma, l’intervento per le ragadi anali viene eseguito dal Dott. Marcello Gasparrini, specialista in chirurgia generale con consolidata esperienza nelle tecniche mini-invasive.