Le emorroidi esterne sono localizzate al di sotto della linea dentata e sono ricoperte da epitelio malpighiano. Le emorroidi interne sono localizzate al di sopra della linea dentata e sono ricoperte dalla mucosa rettale. Le emorroidi si formano, tipicamente, sui versanti anteriore e posteriore di destra e laterale di sinistra e interessano, generalmente, sia gli adulti che i bambini.
Sintomi, segni e diagnosi
Le emorroidi sono spesso asintomatiche ma possono causare sanguinamento, protrusione e dolore. Un'emorragia rettale va imputata alle emorroidi solo dopo che sono state escluse le altre patologie più gravi. Il sanguinamento emorroidario, che tipicamente si verifica dopo la defecazione e che viene notato sulla carta igienica, raramente conduce a un'anemia o a un'emorragia grave. Le emorroidi esterne e interne possono protrudere; possono ridursi spontaneamente o possono essere ridotte manualmente. Sono dolorose solo quando sono ulcerate o trombizzate. Una emorroide trombizzata si presenta come una protrusione perianale con un dolore che può essere completamente assente o molto intenso. Le emorroidi ulcerate, edematose o strangolate
("l'attacco acuto di emorroidi") può causare un dolore molto intenso. Meno comunemente le emorroidi interne possono causare l'emissione di muco e una sensazione di evacuazione incompleta, mentre le emorroidi esterne possono causare difficoltà nella pulizia della regione anale. Il prurito anale non è un sintomo comune delle emorroidi.
Le emorroidi trombizzate, ulcerate, edematose e strangolate possono essere diagnosticate, prontamente, all'ispezione del retto. Un esame, effettuato subito dopo la defecazione o dopo un clistere, spesso rivela l'estensione della patologia emorroidaria del paziente. L'anoscopia è essenziale per valutare le emorroidi non dolorose.
Terapia
Le sostanze che ammorbidiscono le feci o che ne aumentano la massa (p. es., psillio) possono correggere la costipazione ed eliminare lo sforzo necessario per la defecazione, permettendo la risoluzione delle emorroidi. Il dolore causato da un'emorroide trombizzata può essere trattato rassicurando il paziente e ricorrendo a bagni tiepidi, unguenti anestetici topici. Le emorroidi sanguinanti, possono essere trattate con la scleroterapia iniettiva, con fenolo al 5% in olio vegetale. Il sanguinamento deve arrestarsi, almeno temporaneamente.
Le emorroidi interne più grandi, o quelle che non rispondono alla terapia sclerosante iniettiva, vengono trattate con la legatura elastica. Un elastico di circa 6 mm di diametro viene dilatato a circa 10 mm; l'emorroide interna viene afferrata in un'area che è insensibile al dolore e viene attirata all'interno dell'elastico che viene quindi liberato per legare l'emorroide di cui causa la necrosi e quindi la scomparsa. Poiché viene legata una emorroide ogni due settimane, possono essere necessari 3-6 trattamenti. In alcune circostanze, più emorroidi possono essere legate in una sola seduta. La fotocoagulazione a infrarossi è utile per eliminare le piccole emorroidi interne o le emorroidi che non possono essere legate con l'elastico a causa del dolore o che non si sono risolte con la legatura. Altre modalità, di efficacia non provata, comprendono l'eliminazione con il laser e vari tipi di elettrodistruzione. L'emorroidectomia viene eseguita di rado per le emorroidi sanguinanti.
Le emorroidi procidenti interne vengono trattate con il metodo della legatura elastica. Nel caso di emorroidi interne ed esterne, la componente interna deve essere legata con elastici. Se non esiste alcuna componente interna significativa, è necessaria l'emorroidectomia. Raramente, la semplice incisione ed evacuazione dei coaguli può alleviare rapidamente il dolore.
Le emorroidi edematose, ulcerate e strangolate (attacco acuto di emorroidi) possono essere trattate in modo conservativo, poiché il dolore e il gonfiore, di solito, si risolvono rapidamente; le trombosi sono riassorbite nell'arco di 4-8 sett. Il dolore invalidante che non riesce a essere alleviato dagli analgesici, dai bagni, dalle compresse per uso topico e da altre misure conservative, può essere trattato con (1) l'iniezione di un anestetico locale contenente la ialuronidasi, seguito dalla legatura con elastici delle emorroidi interne e da trombectomie multiple o (2) con l'emorroidectomia.